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Pharma Barometro



Pharmabarometro rappresenta un osservatorio sul mondo della farmacia e su tutto il settore del CHC. Nelle tre sezioni che lo compongono è possibile infatti trovare informazioni sia sui fenomeni aggregativi (Fenomeno Catene), ma anche sulle iniziative sviluppate dalle aziende (Mondo CHC), nonchè uno sguardo sul nascente fenomeno delle applicazioni dedicate al tema della salute e del benessere (Osservatorio App e Nuovi Media).

I servizi: il cuore della farmacia del domani

I servizi: il cuore della farmacia del domani

La sfida del canale per i prossimi anni sarà tutta incentrata sulla risposta immediata ai bisogni di salute della popolazione, sia attraverso la vendita di prodotti, ma anche grazie l’erogazione di servizi. Sicuramente le nuove prestazioni saranno più evolute rispetto a quelle comunemente erogate in farmacia come la bilancia pesa persone o la misurazione della pressione; del resto il commercio elettronico avanza, ed il mercato evolve, pertanto se non vogliamo rischiare di divenire ininfluenti è assolutamente necessario riorganizzarsi ed adattarsi al cambiamento!
Il servizio in store come barriera al commercio elettronico

Ormai sul web si può acquistare di tutto, ma alcuni prodotti prima di essere acquistati richiedono una consulenza, tanto più il consiglio è importante per il corretto uso del bene, tanto più tale servizio rappresenta una barriera all’acquisto online del bene. Pensiamo ad esempio all’analisi del capello che alcune farmacie dispensano ai propri clienti, un conto è acquistare uno shampoo su Amazon, altra cosa è ricevere un consiglio mirato dopo aver fatto l’analisi del cuoio capelluto ed aver individuato il prodotto più idoneo per le problematiche della singola persona. Ma questo rappresenta soltanto l’inizio della rivoluzione servizi, come l’agosto 2017 ha sancito la nascita del fenomeno delle catene, l’agosto 21 potrebbe rappresentare finalmente la partenza della tanto idealizzata “Farmacia dei servizi”.

Cure domiciliari: i servizi a casa del malato

Come ha illustrato alcuni giorni fa il Ministro della Sanità Speranza, la sfida dei prossimi anni del Sistema Sanitario sarà quella di mantenere gli italiani in salute ricorrendo sempre meno ai ricoveri ospedalieri in favore di cure domiciliari, approccio questo estremamente economico e flessibile. Si stima che un giorno di assistenza domiciliare abbia un costo pari al 10% rispetto a quello di ricovero ospedaliero classico. Pertanto in ragione dell’invecchiamento della popolazione e dell’aumento delle richieste di prestazioni sanitarie, con molta probabilità la sanità domiciliare crescerà in maniera considerevole e con essa tutte le strutture che erogheranno tali servizi. In ragione che molte prestazioni domiciliari saranno dispensate da professionisti come infermieri e fisioterapisti, (figure professionali che possono operare già all’interno della farmacia), e che le nuove prestazioni saranno pagate dall’SSN, la farmacia potrebbe partecipare a questa importante rivoluzione ritagliandosi un proprio ruolo in quello che sulla carta si presenta come un “ricco” mercato.

Controllo remoto e non solo

Ma grazie alla tecnologia digitale sono sempre di più i servizi che la farmacia potrebbe mettere a disposizione della clientela contribuendo al miglioramento della salute delle persone sia malate che sane. A questo proposito pensiamo al monitoraggio dell’assunzione dei farmaci con tanto di avviso in merito alla mancata assunzione del prodotto, o piuttosto l’invio di messaggi di ricordo per passare a ritirare le nuove confezioni quando i prodotti stanno terminando…

Concludendo, si può dire che la farmacia del domani, se non vuole essere marginalizzata, sarà sempre più un centro di dispensazione di prestazioni a valore aggiunto piuttosto che un mero operatore logistico o come dicono alcuni un “box movies”.

Buona riflessione.

GCP

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