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Pharma Barometro



Pharmabarometro rappresenta un osservatorio sul mondo della farmacia e su tutto il settore del CHC. Nelle tre sezioni che lo compongono è possibile infatti trovare informazioni sia sui fenomeni aggregativi (Fenomeno Catene), ma anche sulle iniziative sviluppate dalle aziende (Mondo CHC), nonchè uno sguardo sul nascente fenomeno delle applicazioni dedicate al tema della salute e del benessere (Osservatorio App e Nuovi Media).

Consigli per la trasformazione digitale

 Consigli per la trasformazione digitale

Tutti parlano della trasformazione digitale, ma quali sono nel pratico le cose da mettere in atto per far evolvere la propria attività in tempi rapidi? Logicamente alcune cose sono generali e riguardano tutti i settori, mentre altre sono specifiche. Passiamo quindi in rassegna rapidamente i quattro fronti su cui intervenire per dare vita ad una vera farmacia digitale:

  • Ottimizzazione dei processi di lavoro 

La prima cosa da fare è senza dubbio quella di migliorare il modo di lavorare delle persone rendendo più efficiente il loro modo di operare. Le tecnologie digitali permettono di velocizzare e rendere più agevole lo svolgimento della professione, pensiamo ad esempio all’introduzione del magazzino automatico ed al risparmiato di tempo degli addetti al banco che non devono più cercare i prodotti negli scaffali, liberando così tempo prezioso da dedicare al rapporto con la clientela. Altro fronte in cui le tecnologie digitali contribuiscono al miglioramento dei processi è quello del lancio degli ordini e della gestione della merce in stock. Un esempio di ciò è fornito dalla nuova piattaforma Craep messo a punto da uno dei più grossi player della distribuzione intermedia, il programma, grazie all’intelligenza artificiale, non solo facilita il lancio degli ordini, ma soprattutto ottimizza le giacenze del magazzino e il prezzo d’acquisto della merce richiesta.

  • Potenziamento dei collaboratori

Grazie all’adozione delle moderne tecnologie digitali è possibile attuare un vero e proprio empowerment dei collaboratori. Senza spingerci all’uso eccessivamente futuristico di strumenti come gli hololens di Microsoft, pensiamo alla possibilità attualissima di ricevere delle informazioni aggiuntive sul prodotto XY sullo schermo del computer della cassa appena si legge il codice a barre. La tecnologia già ampiamente disponibile, permette di migliorare il consiglio al cliente non solo con estrema facilità, ma praticamente a costo zero. Parlando di empowerment dei collaboratori, non si può non citare la possibilità offerta dalla tecnologia informatica di studiare a distanza. Il web permette di poter seguire corsi di formazione direttamente in farmacia o a casa della persona, risparmiando tempo e denaro, il tutto con la massima semplicità, senza i tempi morti degli spostamenti tipici della formazione in presenza.

  • Trasformazione dei prodotti

Grazie alle tecnologie di comunicazione è possibile “arricchire” i prodotti mettendo a disposizione della clientela informazioni aggiuntive sull’impiego dei vari rimedi. Grazie alle notizie addizionali che l’azienda produttrice, o direttamente la farmacia, può mettere a disposizione del paziente, non solo si crea ulteriore valore per il cliente dando vita ad un “Prodotto Arricchito”, ma soprattutto è possibile differenziarsi dalla concorrenza ed uscire dalla spirale perversa della guerra del prezzo!

  • Ingaggio dei clienti

La digitalizzazione della farmacia passa anche attraverso un nuovo rapporto con la clientela, grazia ad essa è possibile instaurare una relazione innovativa con le persone che travalica le mura della farmacia e giunge fino a casa di esse. Grazie ai social è possibile restare in contatto con i clienti anche quando questi sono a lavoro o in vacanza, a questo proposito è consigliabile dare vita ad un profilo Facebook, o piuttosto un canale su YouTube, in cui la farmacia si racconta e condivide informazioni pertinenti il tema del benessere. Attenzione però a non trasformare la pagina Facebook della farmacia in un volantino degli sconti di cui nessuno sente il bisogno!  

 

Buona riflessione.

GCP

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