Piccola riflessione sul futuro della farmacia

In passato tutto lo sforzo degli oltre 20.000 titolari italiani era cercare di portare il più vicino possibile all’entrata della propria farmacia uno studio medico. Tale azione ancora oggi porta dei benefici, ma con il diffondersi della ricetta elettronica, questa iniziativa di marketing tende a perdere di rilevanza, in quanto viene meno il fenomeno di “lasciare le ricette” e quindi dell’automatica spedizione delle stesse.  È tempo quindi di iniziare a riflettere su altri elementi che possono contribuire al successo della propria attività.

I fronti su cui si giocherà il futuro della farmacia indipendente sono legati sia a temi prettamente fisici ma anche immateriali come ad esempio:

• La gamma trattata
• L’offerta dei servizi
• Il bisogno di efficientamento
• L’innalzamento delle competenze

La gamma trattata: la gamma d’offerta rappresenta un fronte da presidiare non solo per rispondere correttamente alle diverse richieste della clientela, ma anche perché da essa deriva la marginalità generata dall’attività. La farmacia media è letteralmente schiacciata dal numero eccessivo di prodotti, spesso assolutamente marginali, è giunto il momento e sfrondare le referenze e puntare decisi solo su alcuni prodotti.

L’offerta dei servizi: il bisogno di sanità è in evoluzione, tema amplificato dalle lunghe liste d’attesa della sanità pubblica. Questa situazione, in cui per effettuare alcuni esami l’attesa si valuta in mesi e non in giorni, apre discrete possibilità per l’introduzione di nuovi servizi in farmacia. A questo proposito le nuove tecnologie di comunicazioni possono giocare un ruolo assolutamente determinante nell’ampliare la gamma delle prestazioni erogate.

Il bisogno di efficientamento: la farmacia rende sempre meno, per questo è determinante migliorare l’efficienza della struttura, magari rivedendo i compiti delle persone, cercando di liberare il personale al banco dalle diverse beghe burocratiche che sovrastano il settore, focalizzandole sul rapporto con il cliente-paziente. Anche in questo caso la tecnologia rappresenta un alleato fondamentale per vincere questa importante battaglia.

L’innalzamento delle competenze: ultimo fronte, ma non certo per importanza, è rappresentato dal miglioramento delle competenze delle persone che lavorano all’interno della farmacia. Il personale laureato non può possedere solo competenze professionali. Per presidiare i cambiamenti in atto è necessario possedere anche conoscenze (almeno i minimi rudimenti) in tema di gestione del business e di conduzione della squadra dei collaboratori.

La sfida può apparire impegnativa, ma con la dovuta motivazione e preparazione è possibile invertire la curva e garantire un futuro alla propria attività.

Voi cosa ne pensate? Quale è la vostra ricetta per il successo futuro?

GCP

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